lunedì 15 dicembre 2014

Quali direttive per gli apparecchi di illuminazione?

Dopo il post sulle norme, eccoci alle direttive. 
Le direttive sono tante, e provo a fare un elenco (non spaventatevi). 
- Direttiva LVD; attualmente ne sono in vigore due: la 2006/95/CE che è sostituita dalla 2014/35/UE. Sono in vigore entrambe per il periodo di sovrapposizione per permettere ai fabbricanti di adeguare i vecchi prodotti ai nuovi requisiti. In realtà dal punto di vista tecnico cambia poco (ovvero dai requisiti da rispettare per dimostrare la conformità dei prodotti ai requisiti essenziali della direttiva); sono però definiti in maniera più precisa e definite le responsabilità dei vari operatori economici presenti sul mercato, ovvero produttori e importatori. Ovviamente va dichiarata nella dichiarazione CE di conformità.
- Direttiva EMC: anche qui attualmente ne sono in vigore due: la 2004/108/CE che è sostituita dalla 2014/40/UE.Anche questa è stata aggiornata per definire diversamente gli operatori economici. Se applicabile al prodotto, va dichiarata nella dichiarazione CE.
- Direttiva RAEE 2002/96/EC. E' la direttiva per lo smaltimento dei "Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici" (in inglese WEEE). Tutti i fabbricanti e gli importatori devono aderire ad un consorzio RAEE (ce ne sono diversi) per il corretto smaltimento a fine-vita degli apparecchi. NB: non va citata nella dichiarazione CE.
Occorre elencare i materiali dei prodotti per consentirne il corretto riciclo.
- Direttiva RoHS 2011/65/CE. E' la direttiva per la messa la bando di alcuni materiali pericolosi: piombo, cromo esavalente, mercurio, cadmio e due ritardanti la fiamma per le plastiche ma che sono cancerogeni. E' da inserire nella dichiarazione CE. 
- Direttiva REACH: Regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE. Qui l'argomento è complicato perché si parla di sostanze chimiche. Le aziende dovrebbero avere dai loro fornitori (i costruttori non sono produttori di sostanze chimiche, ma sono utilizzatori a valle) delle schede in cui si dichiara la conformità alla direttiva REACH. Negli apparecchi di illuminazione non dovrebbero esserci grossi problemi, ma con le plastiche o certe cromature qualche sorpresa potrebbe saltar fuori.
- Direttiva per l'etichetta energetica 2010/30/EC (+ regolamento 874/2012): sono rispettivamente direttiva e regolamento per l'etichetta energetica degli apparecchi di illuminazione. Molti fanno parecchia confusione (ma li capisco...) in quanto tanti confondono le prescrizioni per gli apparecchi con quelli delle lampade (o lampadine).

Finora abbiamo scherzato, adesso il gioco si fa duro. Secondo voi, come si fa ad obbligare i produttori di apparecchi elettrici a fare prove che non c'entrano con le norme di sicurezza specifiche di quel prodotto? Ma ovviamente tirando in ballo non la sicurezza elettrica (troppo generico?) ma la sicurezza dei lavoratori.
Ecco quindi disponibili le seguenti direttive:
- direttiva 2004/40/UE per i campi EMF (campi elettromagnetici, ma non c'entrano con le verifiche EMC), 

- direttiva 2006/25/CE per le radiazioni ottiche (ovvero il motivo reale per cui va fatta la famigerata prova di sicurezza fotobiologica). 

Pensate di aver finito? Ma manco per niente: 

- DIRETTIVA 2005/32/CE per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
- DIRETTIVA 2009/125/CE per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia;
- REGOLAMENTO (CE) N. 245/2009 recante modalità di esecuzione della direttiva 2005/32/CE specifiche per la progettazione ecocompatibile di lampade fluorescenti senza alimentatore integrato, lampade a scarica ad alta intensità e di alimentatori e apparecchi di illuminazione in grado di far funzionare tali lampade, e che abroga la direttiva 2000/55/CE (si ce n'era un'altra).

Infine conviene dare una occhiata al CODICE DEL CONSUMO, DLGS 205/2006.

Dovrebbero essere queste le direttive e i regolamenti applicabili agli apparecchi di illuminazione (e non solo), ma non sono ancora sicuro che ci siano tutte. Se avete qualche informazione a proposito, fatemi sapere.
PS: sempre per gli apparecchi di illuminazione, non abbiamo citato le Leggi Regionali... perché ci sono anche quelle!  
 
Dovete verificare degli apparecchi di illuminazione? Andate sul sito www.controllinormativi.com e fate la nostra conoscenza.  

Nessun commento:

Posta un commento